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Inclusione e intercultura

Tutti i bisogni educativi sono speciali!

A.S. 2024/2025
Insegnante
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Tutti i docenti

Obiettivi

Nel 2023 la nostra scuola è stata indicata come best practise a livello europeo per l'inclusione scolastica da uno studio comparato condotto da EASPD (European Association of Service Providers for Persons with Disabilities), grazie ad un approccio globale al curricolo capace di accogliere le diversità. Parte integrante di questo tipo di approccio è una concezione degli ambienti (paesaggio di apprendimento) in cui l’intero spazio scuola è concepito come accessibile e in grado di rispondere ai bisogni di tutti grazie ad un insieme di soluzioni accoglienti, adatte a momenti di attività e lavoro ma anche di cura, relazione e luoghi più appartati dove conversare con gli amici e consentire una maggiore attenzione alla dimensione riflessiva. Le attività e gli strumenti didattici (visuali, tattili o digitali) sono pensati per garantire la differenziazione e la personalizzazione degli apprendimenti, nel rispetto dei diversi modi e tempi di ciascuno

Tempo di apprendimento

Tutto l'anno scolastico

Argomento

Le attività inerenti i bisogni educativi speciali abbracciano tre dimensioni principali: 

  • l'inclusione della disabilità sollecita l'attenzione, la solidarietà e l'educazione alla diversità e coinvolge tutte le figure della scuola: insegnanti, alunni, personale ATA e assistenti educatori. Il docente di sostegno, quando presente, è inteso come una risorsa di classe e uno strumento di mediazione a supporto di tutti, per favorire la differenziazione e il lavoro a gruppi, la relazione e la condivisione ed essere veicolo per progetti trasversali che coinvolgono tutti. Sono molteplici le attività inclusive che si svolgono a classi aperte e che permettono a tutti di sperimentarsi in laboratori e percorsi che arricchiscono la didattica tradizionale, in una dimensione relazionale significativa e importante per la crescita di ciascuno. 
  • i disturbi dell'apprendimento (DSA) o evolutivi richiedono l'attivazione di misure e strumenti in grado di mettere tutti nelle condizioni di raggiungere il pieno successo formativo e di godere di un'esperienza scolastica serena e valorizzante. La nostra scuola, che ha la certificazione del livello avanzato di Dislessia Amica, si è dotata da tempo di diversi strumenti, dallo screening per l'individuazione precoce delle difficoltà, agli strumenti didattici compensativi, anche con l'aiuto delle nuove tecnologie
  • l'intercultura, grazie alla presenza nelle aule scolastiche dei bambini e dei ragazzi che hanno una storia - diretta o famigliare - di migrazione, che sollecita la scuola a nuovi compiti educativi per rispondere ai bisogni degli alunni neo-arrivati nel nostro Paese (NAI) e a quelli di seconda generazione (lingua per lo studio)   

Attività

Le attività le strategie messe in campo dalla scuola per rispondere ai bisogni speciali sono tante e diversificate: 

  • personalizzazione e individualizzazione della didattica, anche attraverso la stesura di Piani Didattici Personalizzati (PDP) e Piani Educativi Individualizzati (PEI)
  • organizzazione in classi aperte e lavoro in piccoli gruppi flessibili ed eterogenei; attivazione di progetti specifici mirati all'inclusione; utilizzazione di software e strumenti didattici specifici
  • attenzione particolare alla relazione e alla dimensione sociale dell'apprendimento
  • attivazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative stabilite dai team docenti
  • raccordo e condivisione delle azioni con le équipe che hanno in carico gli studenti e coinvolgimento diretto delle famiglie
  • monitoraggio e consulenze per docenti, famiglie e studenti mediante lo sportello di consulenza psicopedagogica all'interno della scuola
  • protocollo per l’individuazione precoce dei disturbi e delle difficoltà di apprendimento
  • screening e prevenzione DSA attraverso un'attività diagnostica svolta in classe dai docenti con gli appositi strumenti di rilevazione per consentire l'individuazione precoce di eventuali difficoltà e attivare tempestivamente le strategie didattiche più efficaci per supportare gli studenti nel superamento degli ostacoli.
  • protocollo di accoglienza e inserimento in rete con le scuole del territorio e la comunità montana per il servizio di mediazione culturale e di consulenza specialistica a supporto dei docenti (valutazione e il monitoraggio dei livelli di conoscenza della lingua italiana attraverso la somministrazione delle prove CILS, rilevazione del bisogno e delle difficoltà di apprendimento,  supporto alla progettazione didattica e all'elaborazione di interventi individualizzati, realizzazione di specifici interventi di potenziamento linguistici, consulenza per la progettazione e realizzazione di percorsi di intercultura, realizzazione di documentazione e modulistica specifica, formazione e aggiornamento del personale)

Documenti

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